Roberto Pazzi, 77 anni, è morto sabato all’ospedale di Cona dove era ricoverato dal 24 novembre scorso. Scrittore e poeta di fama internazionale, raffinato intellettuale, aveva fondato la scuola di scrittura creativa Itaca. Laureato in estetica all’università di Bologna, con una tesi su Umberto Saba, docente a Ferrara e a Urbino, è stato un collaboratore del Corriere della Sera, del New York Times ed editorialista del Quotidiano nazionale. Le sue opere sono state tradotte in ventisei lingue. Nato ad Ameglia, in Liguria, Pazzi viveva da sempre a Ferrara.
«Ferrara – ha detto il sindaco Alan Fabbri – ha perso un suo grande faro. Apprezzato in tutto il mondo, era un grande scrittore e poeta. Nessuno come lui ha saputo descrivere la sua città, cui era profondamente legato». Aveva appena consegnato Doppia Vista, il suo ultimo libro, alla casa editrice La Nave di Teseo. Il libro uscirà il 12 dicembre prossimo. «Con lui perdiamo un uomo di cultura e di vita – ha aggiunto l’assessore alla cultura Marco Gulinelli, suo amico ed allievo – Ferrara è stata da sempre la su città d’elezione e fonte di ispirazione per le sue poesie e per il suo romanzo La città volante»
Fra i titoli di poesia ricordiamo: Calma di vento (Garzanti 1987, premio Montale), Felicità di perdersi (Barbera 2013, premio Lerici), Un giorno senza sera (La nave di Teseo 2020, premio Regium Julii). Fra i romanzi: Cercando l’Imperatore (1985, premio Selezione Campiello), La principessa e il drago (Garzanti 1986, finalista allo Strega), Vangelo di Giuda (Garzanti 1989, superpremio Grinzane Cavour), La stanza sull’acqua (Garzanti 1991, nuova edizione La nave di Teseo 2022), La città volante (Baldini & Castoldi 1999, finalista premio Strega), Conclave (Frassinelli 2001, superpremio Flaiano), L’ombra del padre (Frassinelli 2005, premio Procida Elsa Morante). Per La nave di Teseo nel 2021 è uscito Hotel Padreterno.
Foto: Corriere della Sera (7 dicembre 2023)