La storia ed i segreti del pasticcio ferrarese saranno  il tema dell’incontro curato dal Circolo della Stampa, in agenda venerdì  28 febbraio all’hotel Astra (viale Cavour 55, ore 18). Ospite della serata Marco Nonato (nella foto), socio del Circolo e appassionato di storia locale, che presenterà il suo volumetto dedicato alle origini e ai segreti di questo piatto  tradizionale della cucina ferrarese. La ricerca di Nonato si addentra nell’appassionante mondo della cucina popolare, con le sue credenze ed i suoi riti, ipotizzando che la ricetta del  pasticcio, nel suo evolversi, si sia consolidata all’epoca della Legazione Pontificia, radicandosi prima tra le famiglie del ceto alto e medio, poi sulle tavole popolari.   «Il pasticcio di maccheroni  è probabilmente un mix tra la cucina di corte napoletana, di quella romana dello Scappi e di quella ferrarese del cuoco di corte Messisbugo – racconta Nonato nel suo libro – Ed è stato forse portato dal sud con il Cardinal Legato, diventando solo in un secondo tempo un piatto diffuso, almeno per le occasioni più importanti, sulle tavole della gente». Ma esiste un’altra ipotesi. «Alcuni affermano infatti sia stato inventato, o rielaborato da una più antica ricetta, proprio da Messisbugo, per il matrimonio di Ercole II con Renata di Francia, nel 1528 – chiosa Nonato – La ricetta originale sembra fosse preparata con un ragù di carne di piccione, mentre i maccheroni sarebbero arrivati dal sud già alla fine del 1400».

Durante l’incontro all’hotel Astra il volumetto sarà posto in vendita ad offerta libera ed il ricavato sarà devoluto all’Ado di Ferrara