Si intitola Voci di donne ebree negli archivi e nei mattoni di Ferrara il tema del prossimo incontro con il Circolo della Stampa, in programma lunedì 21 marzo nella sala conferenze dell’ hotel Astra (viale Cavour 55, ore 18).  A raccontare storie appassionanti e spesso misteriose di donne dell’antica comunità ebraica ferrarese, sarà l’architetto Laura Graziani Secchieri, che dialogherà con Simonetta Savino, vicepresidente del Circolo.

Il racconto si fonderà proprio sui due principali interessi dell’architetto Graziani Secchieri: la passione per lo studio d’archivio e la conoscenza architettonico–urbanistica del ghetto di Ferrara.  Si tratta di storie e di personaggi femminili sempre difficili da indagare, perché rare sono le carte che trattano di figure femminili nel Ghetto cittadino. Ma proprio per questo, quelle poche, sono davvero interessanti.

Sentiremo così di donne divenute manager nel banco di prestito a causa della morte del marito o di una intraprendente presunta vedova, che intrallazza con la Chiesa pur di ricevere la dote alla quale non aveva diritto e anche di una giovane che si converte al cattolicesimo pur di non sposare il promesso sposo.

Laura Graziani Secchieri è laureata in architettura all’università di Venezia. Membro ordinario dell’Accademia delle Scienze, della Deputazione provinciale ferrarese di Storia Patria, dell’Associazione italiana per lo studio del giudaismo e dell’Associazione Israeliana per lo studio della storia degli ebrei in Italia, è stata archivista presso l’Archivio di Stato di Ferrara. Già componente del Comitato scientifico della Fondazione museo nazionale dell’ebraismo Italiano e della Shoah, ha curato l’allestimento della mostra Ebrei a Ferrara, ebrei di Ferrara (Meis, 2013-2014) e l’organizzazione dell’omonimo convegno internazionale di studi (Casa Romei, ottobre 2013).