In un libro del fotoreporter ferrarese Sergio Pesci i quattro anni della rinascita

Un sogno lungo quattro anni. Il sogno è – naturalmente – quello della Spal, raccontato oggi in un libro dal fotografo ferrarese Sergio Pesci. Raccolte in una splendida galleria, dal 2013 al 2017, le immagini di Pesci spiegano, forse meglio di tante parole, la fantastica avventura dei biancazzurri dell’era Colombarini: quattro anni di corsa ininterrotta per tornare in vetta, in serie A, un traguardo che sembrava una chimera, un’impresa quasi impossibile. Un sogno, appunto.
I sogni, invece, a volte si avverano e anche l’impossibile, ogni tanto, può accadere. “Essendo ferrarese purosangue, non posso non tifare Spal. E oggi debbo ringraziare mio zio Tolmino che per la prima volta mi accompagnò a vedere i biancazzurri in serie A – ricorda Pesci – Ero un bambino, ma avevo il mio bandierone e facevo il tifo in Curva Ovest. Poi l’amore per i biancazzurri fece sì che riuscissi a diventare fotografo di professione”.
Una testimonianza di pura fede, che ha marciato sempre di pari passo, per quasi quattro decenni, con la professione. “Tanto che oggi qualcuno mi ha addirittura definito fotoreporter storico – scherza Pesci – Ma il fatto è che ho iniziato a lavorare negli anni Ottanta, per il quindicinale La voce dello Zaganel, che usciva in città per le gare interne della Spal, allora già caduta in serie B e poi in C1. La prima partita è stata a Genova. Campionato di serie B: Sampdoria-Spal. Poi sino ad oggi il Resto del Carlino mi ha accompagnato in questo percorso. Tante collaborazioni, per i giornali sportivi nazionali, dal Guerin Sportivo di Italo Cucci, fino al Corriere dello Sport, Stadio e Gazzetta dello Sport. Ma il mio occhio è sempre stato per la Spal”.
Trentasei anni di passione ed emozioni, passati così sul campo del Mazza a bloccare con l’obiettivo le gesta, l’esaltazione e purtroppo anche tante delusioni biancazzurre. “Sempre pensando però ad immortalare la mia curva, che vive e vivrà sempre nel mio cuore”, conclude Pesci.
Una passione profonda che, in città, è largamente condivisa. “Sono da sempre convinto che nella vita le cose non accadano per caso – spiega per tutti, nell’introduzione del libro, Gianni De Biasi, coach biancazzurro dal 1997 al 1999 – E questa splendida impresa non è altro che la dimostrazione che il destino ci vede benissimo, riuscendo a mettere insieme nello stesso tempo un gruppo di persone che hanno costruito e poi raggiunto questo sogno. Forza Spal, non smettere mai di sognare”.
[a.ghi.]

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Sergio Pesci, “Spal, 2013-2017 Dal sogno al paradiso” (a cura di Lorenzo Battaglioli e Fausto Bassini, 140 pagine, Faust Editore, Ferrara, 25 euro. In libreria ed in edicola).