Un bel tour tra i vini delle sabbie, alla scoperta dei segreti e dei sapori del Fortana e dei suoi colleghi Doc ferraresi. Una nutrita pattuglia di soci e di amici del Circolo della Stampa ha partecipato sabato scorso, 24 marzo, alla visita guidata alla Cantina Mariotti di Consandolo (info@mariottivinidellesabbie.it), una delle più importanti aziende vinicole della provincia.

Fondata nel 1976 come società di consulenza e analisi da Giorgio Mariotti, l’azienda è stata tra i primi promotori della Doc per i vini tipici prodotti dai suoli sabbiosi “a piede franco” del Bosco Eliceo: Fortana, Merlot, Sauvignon e Bianco. Il riconoscimento ufficiale è arrivato nel 1989, quando la Cantina aveva già compiuto un passo importante, passando a vinificare direttamente le uve di vigneti particolarmente vocati, come quelli della vigna “Fondo del Luogaccio” a San Giuseppe di Comacchio, area tipica della vite Fortana.

Conosciuto dai viticoltori ferraresi fin dal XVI secolo come Uva d’Oro (e primo dei vini ferraresi ad ottenere, nel 1981, la Doc dalla Comunità europea), il Fortana è inserito nell’elenco dei vitigni raccomandati per Ferrara e provincia, assieme ad altri “parenti” già conosciuti e diffusi, come Sangiovese, Trebbiano romagnolo, Merlot e Tocai. Il suo più antico nucleo di produzione è stato individuato nei pressi dell’abitato di San Giuseppe di Comacchio, tra la via Acciaoli e la via Romea.

Da quest’area, il vitigno si è poi diffuso al resto del territorio ferrarese, anche se la zona doc è limitata ad un’area ben circoscritta, che si spinge fino all’interno del Comune di Argenta e in particolare nel territorio di Consandolo. Qui si trova appunto la Cantina Mariotti, che dal 2009 lè stata affidata da Giorgio ai figli Mirco e Barbara, diventando uno due principali punti di riferimento per i viticoltori ferraresi e non solo.
“Il nostro scopo è quello di produrre vini locali nel solco della tradizione dei grandi vini emiliani – hanno spiegato i Mariotti agli ospiti del Circolo – Ma con un piccolo “segreto” in più: quello cioè di porre grandissima attenzione ai metodi classici, come quello della rifermentazione in bottiglia, che dona ai vini frizzanti una profondità ed una capacità di evoluzione difficilmente raggiungibile con le altre tecniche di produzione”.

La visita tra le botti e i tini della Cantina Mariotti si è conclusa con una apprezzatissima degustazione di alcune varietà dei vini ferraresi, a cominciare da uno specialissimo Fortana “blanc de noir”, frizzante e vellutato, e da un particolarissimo Famoso, vino dall’insolito e “misterioso” retrogusto salmastro, tipico di alcune zone sabbiose della provincia, che custodiscono ancora nella loro “pancia” un suggestivo ed antichissimo profumo di mare.

Nella foto: Giorgio Mariotti (a destra) con i figli Mirco e Barbara e il presidente del Circolo della stampa Andrea Ghisellini